Giovanni non sapeva cosa fosse successo.
La sua vita procedeva tranquilla, sicura e felice.
Ogni giorno che passava, da quando era bambino, era stato un momento di crescita in un cammino non privo di ostacoli ma anche ricco di strumenti per superarli.
Non aveva mai amato fare grandi progetti perché la saggezza contadina che aveva ereditato dai suoi genitori aveva sempre suggerito di fare piccoli passi decisi in avanti pronti ad adeguarsi agli inevitabili imprevisti della vita.
Non aveva mai desiderato altro che l’amore dei suoi genitori, la vigna di cui aveva imparato sin da piccolo ad amare i cicli e i colori e da qualche anno Caterina che aveva riempito anche quella parte di lui che desiderava essere completata.
Ecco la sua vita era così. Semplice ma non banale. E lui era sempre allegro e positivo, tipico delle persone che sanno ringraziare per il dono della Vita!
L’apparizione - si, così la definiva in cuor suo – di quella meravigliosa ragazza alla Messa di domenica aveva, di colpo, messo tutto in discussione.
Tutto era passato in secondo piano.
Lui ora voleva solo una cosa e si sentiva davvero stupido.
Voleva solo conoscerla e scappare da tutto con lei.